Nata nel 1993, la musicista Hanna Bachmann, descritta dal direttore principale dei Berliner Philharmoniker Kirill Petrenko come una “personalità matura al pianoforte”, si è già esibita ampiamente in numerosi Paesi europei. Particolarmente degne di nota sono le sue esibizioni al Musikverein di Vienna, alla Philharmonie di Berlino, alla Beethovenhaus di Bonn, al Beethovenfest, al Kultursommer Semmering e al Bodenseefestival. La borsista della Vorarlberg Richard Wagner Society ha debuttato anche in Messico nel 2018, dove si è esibita con l'Orquesta Sinfónica de San Luis Potosí e ha tenuto una masterclass presso la rinomata UNAM. Nel 2019 è stata invitata nuovamente in Messico come solista per il Concerto per pianoforte e orchestra di Clara Schumann, ha effettuato una promettente tournée negli Stati Uniti e in Canada, ha debuttato in Israele e nel 2023 si è recata in Arabia Saudita.
Oltre all'attività solistica, Hanna Bachmann si dedica intensamente alla musica da camera e alla composizione di Lied ed è vincitrice del rinomato Concorso Internazionale per l'Arte Liedistica di Stoccarda 2024. Hanna Bachmann è anche un membro entusiasta del Trio Schwarzenberg, che dal 2021 ha una propria serie di concerti a Vienna oltre a esibirsi in vari Paesi europei.
Ha studiato con Ferenc Bognar al Conservatorio di Stato di Feldkirch, con Florian Krumpöck a Vienna e ha completato la laurea e il master con Pavel Gililov all'Università Mozarteum di Salisburgo. Ha ricevuto ulteriore ispirazione artistica da Elisabeth Leonskaja, Elisso Virsaladze, Markus Hadulla e Daejin Kim, tra gli altri.
Ha pubblicato due album da solista, tra cui le Variazioni Diabelli di Beethoven. Nella primavera del 2021 sono state pubblicate due registrazioni nel Trio Schwarzenberg e in un duo di Lied con Elsa Janulidu.